Ho iniziato a fotografare all’età di 16 anni con la vecchia Leica di mio padre.
In quegli anni, 35 anni fa, fotografare voleva dire pellicola bianco/nero, camera oscura, bagni chimici e lunghe notti dedicate alla stampa.
Con l’avvento del digitale quelle lunghe notti sono diventate lunghe sessioni al computer, ma quello che non è cambiato è la ricerca del momento fotografico, quella sensazione, peraltro rara, che ti rende consapevole di aver realizzato una buona immagine.
Oggi in qualità di socio fondatore di Fotografia e Viaggi mi dedico prevalentemente alla fotografia naturalistica, al reportage e all’organizzazione di viaggi e workshop fotografici sia per privati che per aziende.
Alcune mie foto sono state ammesse a concorsi importanti quali il campionato italiano di fotografia naturalistica del 2007 o il concorso “il Cupolone” del 2008, ma l’attività che mi ha dato più soddisfazioni umane è il reportage sulla vita delle popolazioni etiopi realizzato per conto della ONG Parma per gli Altri. Da questo lavoro è stato ricavato un libro intitolato “Majjiā, Bere un gesto quotidiano anche in Etiopia”, il cui ricavato è stato devoluto completamente a sostegno delle attività a supporto di quelle popolazioni.
Le mie foto sono state esposte nel Principato di Monaco presso il Grimaldi Forum, a Milano, a Mantova e in tutta Italia.